e-bike  Liguria

AV - Alta Via dei monti Liguri

Sezione 5

da Pietralavezzara

a Baita Monte degli Abeti

Maggio 2021, testo in corso di revisione.

 

Lasciamo Ghersi e raggiungiamo in pochi minuti Pietralavezzara, paesino dove dal XVI secolo e fino agli anni '60 si è estratto ed esportato in tutta Europa il pregiato "Marmo verde”. Superata la chiesa parrocchiale svoltiamo a destra in discesa in Via Paveto. La strada diventa presto sterrata fino a Paveto. Qui, raggiunta la chiesa, svoltiamo a sinistra prendendo il bivio che conduce a Costagiutta. Iniziamo ora a salire, prendendo una strada sterrata e guadagnando quota più rapidamente, raggiungiamo il crinale dove ci ricongiungiamo all'Alta Via dei Monti Liguri “a piedi" (635 mt slm circa).  Percorriamo la strada sterrata prevalentemente in discesa fino  al Passo dei Giovi dove troviamo acqua, un negozio di alimentari e due bar.

Svoltiamo a sinistra sulla SP35 al Passo dei Giovi e la percorriamo per poche decine di metri per poi svoltare a destra in salita direzione Santuario della Vittoria su SP47. Da qui abbiamo due alternative: o continuiamo a seguire la traccia gpx con talune tratte molto pietrose e fangose in caso di pioggia oppure si procede su asfalto fino al Santuario della Vittoria scendendo poi a Stabbio e proseguendo fino a Casella dove riprenderemo la traccia.

 

Procedendo invece lungo il percorso della traccia, poco prima di raggiungere il Santuario della Vittoria svoltiamo a destra in discesa in una stretta stradina che presto diventa single track fino a Crocetta d’Orero. Restiamo sempre a quote basse e con dislivelli modesti, attraversando castagneti e costiere erbose che offrono piacevoli panorami. Ritrovato l'asfalto a Crocetta d'Orero, si continua a scendere fino a Casella per poi raggiungere Montoggio.

Lasciamo Montoggio costeggiando il torrente Pentemina e seguiamo le sue anse nell'omonima valle. Iniziamo a prendere un po' di quota sul versante del Monte di Pezza, arriviamo agli 800 metri di altezza di Pentema magnifico borgo con le sue antiche case addossate le une alle altre lungo il pendio e anche  conosciuto per il suo Presepe di Natale a dimensione naturale. Continuiamo a salire, questa volta sul versante del Monte Prelà, dalle cui dorsali nascono i fiumi Scrivia e Trebbia.

Mentre le vedute si fanno sempre più affascinanti, raggiungiamo Donnetta nell'Alta Val Trebbia, dove percorso 1 km incrociamo la SP 15, svoltiamo a destra in discesa per abbandonarla meno di 200 mt dopo, svoltando a sinistra su un facile e largo sentiero con un ottimo fondo. Superiamo una Cappelletta, proseguiamo sullo sterrato fino a raggiungere l’asfalto. Qui svoltiamo a sinistra in discesa pedalando prima sulla SP 62 e poi sulla SS45 lungo il corso del Fiume Trebbia.

Superiamo una breve galleria per effettuare poco dopo una secca svolta (inversione a “U”) a destra su strada asfaltata ma con fondo piuttosto sconnesso. Superato un dislivello di circa 400 metri raggiungiamo Barbagelata.

Lasciamo Barbagelata su asfalto ed in leggera discesa costeggiamo il torrente Aveto fino a raggiungere il Passo della Scoglina, crocevia tra la Val d'Aveto, la Val Trebbia e la Val Fontanabuona. Si imbocca la SP 56 e si continua a scendere, sempre fiancheggiando l'Aveto e mantenendosi a valle, mentre sulla sinistra sfilano il Monte degli Scagni, il Monte della Croce ed il Monte del Salto.

Attraversiamo  alcuni abitati tra cui Priosa (km 9), al centro di un verde altopiano e storicamente definita come la "Svizzera ligure",  Cabanne, che vanta una razza di mucca autoctona (la cabannina). Qui si attraversa il ponte, spostandosi sul fianco opposto dell'Aveto lungo la SP 586 e procedendo ancora in lieve discesa fino a Rezzoaglio (negozi, bancomat e altri servizi) a quota 720 mt slm. Teniamo la destra al bivio iniziando a salire e seguendo la SS 654 in direzione Santo Stefano d'Aveto per poi abbandonarla  per una strada minore sulla destra che porta al Lago delle Lame.

Siamo nel territorio del Parco Naturale Regionale dell'Aveto, dentro alla Riserva naturale Agoraie di sopra e Moggetto, che prende il nome dal gruppo di laghi

glaciali che si incontrano lungo il percorso. Oltre al Lago delle Lame, si passa infatti anche accanto al Lago Agoraie di Fondo, al Lago Riondo ed al Lago degli Abeti. Da qui, gli ultimi 2 km conducono, nel bel mezzo di una magnifica faggeta, al termine della tappa, presso il Passo delle Lame (1300 mt) dove troviamo il Bivacco Incustodito Baita Monte degli Abeti. È questa una molto spartana ma simpatica struttura ricettiva. Per potervi accedere occorre prenotare e chiedere informazioni per il ritiro della chiave a ospitalita.altavia@gmail.com oppure telefonare al servizio Alta Via Info H24 +39.338.16.29.347, servizio sempre attivo, anche festivi anche in Inglese e Francese.

Immagini

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